Try not to become a man of success, but rather try to become a man of value
Albert Einstein
(Cerca di non essere una persona di successo, ma una persona di valore)
Il genetista forense rappresenta il collegamento tra la scienza genetica e la giustizia, fornendo prove determinanti per risolvere casi complessi e contribuire alla verità processuale. Un genetista forense è un professionista specializzato nell’analisi del DNA e di altre tracce biologiche, utilizzando tecniche scientifiche avanzate per supportare indagini criminali, cause civili, o identificazioni personali.
La parte formativa è naturalmente essenziale. Un genetista forense ha una formazione in:
- Biologia o biotecnologie, con specializzazione in genetica o genetica forense.
- Competenze in analisi di laboratorio, chimica, e statistica.
- Conoscenze in diritto penale e procedure legali per garantire la validità delle analisi e dei risultati.
- Competenze in sistemi di Qualità, per la certificazione e accreditamento ISO
Rivedere una serie di presentazioni che sono state oggetto di attività negli anni può servire anche a ripercorrere le tappe che hanno consolidato negli anni la forza della materia. Il genetista forense si occupa anche di svolgere attività di consulente tecnico sia per il pubblico ministero (CTU), sia per le parti (CTP). Mette dunque a disposizione le proprie competenze sia per la parte pubblica che per la parte privata.
Vogliamo definirlo un moderno Scherlock Holmes?

Tra le principali attività che un genetista forense svolge:
1. Analisi delle tracce biologiche
- Identifica, isola e analizza tracce biologiche come sangue, saliva, sudore, capelli, tessuti e ossa rinvenuti sulla scena del crimine.
- Determina la tipologia del materiale biologico attraverso test presuntivi e confermativi.
2. Profilazione del DNA
- Esamina il DNA estratto dalle tracce biologiche per creare un profilo genetico univoco.
- Utilizza tecniche come la PCR (Polymerase Chain Reaction) e la Next Generation Sequencing (NGS) per amplificare e analizzare specifiche regioni del DNA.
- Confronta i profili genetici ottenuti con campioni di riferimento o con database di DNA (es. banche dati nazionali o internazionali).
3. Identificazione personale
- Identifica vittime o sospettati in indagini criminali.
- Contribuisce a identificare resti umani in casi di disastri di massa o persone scomparse.
4. Determinazione delle relazioni genetiche
- Effettua test di paternità o analisi di parentela (es. verifica del rapporto tra parenti in contesti legali o familiari).
- Identifica relazioni tra individui attraverso analisi di cromosomi Y (per linee maschili) o DNA mitocondriale (per linee materne).
5. Supporto alle indagini legali
- Collabora con investigatori e magistrati per interpretare i risultati genetici e fornire pareri tecnici. In questo caso svolge il ruolo di CTP.
- Presenta i risultati delle analisi in tribunale come esperto o consulente tecnico, spiegando in modo chiaro e comprensibile le implicazioni dei dati genetici. In questo caso svolge il ruolo di CTU
6. Gestione della qualità
- Segue protocolli rigorosi per garantire che le analisi siano accurate e conformi agli standard internazionali, come la norma ISO/IEC 17025.
- Si occupa della gestione dei rischi, inclusi quelli legati alla contaminazione delle tracce.
7. Contributi alla ricerca
- Sviluppa nuove tecniche per l’analisi del DNA e migliora le tecnologie esistenti.
- Studia l’evoluzione dei marcatori genetici per applicazioni forensi e genetiche innovative, come la fenotipizzazione del DNA (previsione di caratteristiche fisiche da un campione genetico).